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83 delle trattative rapporto a questo vascello, e speravamo già di poter conseguire un accomo­ damento ; ma i nemici che s’ accorsero che la lo­ ro flotta di trasporto non era bastantemente nu­ merosa per trasportare tutta la loro preda, par­ ticolarmente poiché nel principio si erano impa­ droniti con somma cupidigia del più piccolo og­ getto che avesse valore di danaro, incominciaro­ no a voler negoziare per ottenere una prolunga­ zione di dodici giorni fin al primo Novembre. Questa prolungazione fu ricusata, e per vendi­ carsene distrussero il predetto vascello; ma sic­ come la brevità del tempo ad essi non permet­ teva di tagliarlo in pezzi, lo buttarono per fian­ co , per mezzo di macchine e cavalli, e taglia­ rono in più luoghi la chiglia in pezzi. Anche le travi le più forti si spezzarono per il peso im­ menso della caduta . Forse si potrà ancora co­ struirne una piccola fregata. Così giacciono a- desso questi tre resti giganteschi sopra il piano obliquo coperto di tavole di legno ove si co­ struiscono i vascelli di linea ; e prima che que­ ste masse enormi non siano tolte , ciò che non potrà farsi che con molta fatica e tempo, non si potrà costruire sul cantiere di Copenhagen nes­ sun bastimento da guerra. A questo tristo spettacolo assistevano pure i