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tembre, poiché l’ orribile incertezza degli avve­ nimenti tormentava coloro clic non conosceva­ no il vero stato delle cose; nè men dolorosa fu la medesima per quelli che ne erano informati, poiché per isbaglio furon tirati alcuni colpi di cannone dai baluardi, e gettate varie bombe in città. La mattina del 6 Settembre fu risoluto dalla pluralità dell’ intero Consiglio di guerra a tale , effetto riunito, dopo lunghe deliberazioni e col­ l’ animo dilaniatogli sottomettersi all’ inevitabile destino, e d’ intavolare negoziazioni per una capitolazione da farsi come si poteva in tali cir- costanze, e con un tale nemico, il quale armato di tutti i mezzi di distruzione gl’ impiegava con furia inumana contro una città innocente e paci­ fica . Di fatti l’ istoria di tutte le guerre non ha mai offerto l’ esempio di tanti e tanti istrumenti d’ in­ cendio impiegati nel medesimo tempo . Circa 12000 istrumenti di distruzione di ogni specie, tanto bombe, quanto granate, palle infocate e razzi inventati dall’ infame ingegnere Congreve erano stati scagliati nella città dal 2 fino al 5 Settembre; e tutti gli orrori dell’ assedio di Va­ lenciennes e Magonza non erano da paragonarsi con quelli che i perfidi Ministri del Re d’ Inghil­ terra avevano sparsi sopra la città di Copenhagen