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6-2 ladelia nei mezzo della città, divenne la mira delle palle infocate, dimodoché le parti, che fin allora erano rimaste bastantemente tranquille, divennero anche un luogo di terrore. In più siti le bombe ed i razzi incendiarono, ma dapper­ tutto le trombe venivano al soccorso. Gli uomi­ ni che le dirigevano non curavano il pericolo, ma lo affrontavano. Distruzione, e ajuto com­ battevano dappertutto tra loro; e benché F in­ cendio avesse infiammato un magazzino reale di fieno nella parte del ponente della città vicino a Cristianshaven, però speravano di spengerlo; e fu sostenuta con coraggio la lotta, prima sotto la direzione del bravo e savio Maggiore Kirke- ruse, e dopo la di lui ferita, sotto quella dei suoi ajutanti che dimostravano moltissimo co­ laggio e fermezza ; e difatti la sera fu spento il fuoco, dimodoché non era più da temere da que­ sto lato. La Primatiale e la sua alta torre non etano ancora rovinate,ma le case vicine sempre più furono distrutte dalle bombe. Anche la chie­ sa di S. Pietro a cento passi dalla Primaziale, fu vivamente attaccata. Più di cento bombe e gra­ nate trapassarono i suoi condotti, e distrugge­ vano per così dire tutto. La cappella mortuaria nella vicinanza delle predette chiese, in cui si trovava una quantità di capi d’ opera di scultura

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