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38 nella provincia; che il suo piano era di unirsi col Generale maggiore Oxholin, il quale gli con­ duceva txitta la milizia delle isole di Moen , Fal- ster, e Selandia, e così liberare Copenhagen. In seguito di queste notizie, gl’ inglesi si affrettaro­ no di togliere a questi corpi la comunicazione colla capitale, che fino allora avevano saputo conservare, e dopo pochi giorni stabilirono una catena imponente di guardie avanzate. Il rendere questa più forte dalla parte di mezzo­ giorno e ponente dell’ isola, divenne tanto più facile quanto i sette mila uomini di truppa ale­ manna che avevano tolti al Re di Svezia arriva­ rono appunto dall’ isola di llùgen, ed .approdaro­ no nel golfo di Kioge. Il quartiere generale del Comandante in Capo dell’ armata di terra Lord Catchart, era stabilito sul litio del Baltico a una mezza lega dalla capitale, nella villa di un nego­ ziante di Copenhagen, chiamato Brichsent. Un altro Generale, Sir.Giorgio Ludlow, si era im­ padronito colle sue truppe di montagne di Scozia, delle alture di Frederichsberg, che non dominano punto la città, ma che o{frono una posizione fortissima, e la villa Reale dei Re di Danimarca divenne la dimora dei Comandanti nemici, i quali dai tei*razzi, con canocchiali potevano osservare il tutto. Nè il dilettevole ser-

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